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Piper 50 anni
Serie
08 August 2025

Le notti d’estate finiscono mai - I

Piper 1965 - 2025

C’è un momento, ogni anno, in cui il tempo appare sospeso: è l’estate di notti che non finiscono, di tramonti infuocati, di amori effimeri che ‘spalancati sul mare’ producono ricordi indelebili. È la stagione delle discoteche, dei ritmi che fanno vibrare la pelle, delle danze liberatorie sotto le stelle. In questo tempo sospeso, che sa di libertà e leggerezza, brillano due nomi che hanno fatto la storia dell’intrattenimento italiano: il Piper Club e la Baia Imperiale (nata come Baia degli Angeli) 

Nel 2025, infatti, si celebrano due anniversari importanti per il mondo della notte — 60 anni per il Piper, 50 per la Baia — festeggiando con lo stesso spirito dirompente con cui hanno acceso le serate di intere generazioni. Due luoghi iconici, due simboli di un'Italia che ha saputo ballare il futuro, oggi più vivi che mai.

Nel cuore pulsante di Roma, a due passi da Via Veneto, il Piper Club celebra il suo 60° anniversario. Una ricorrenza che va ben oltre il semplice tributo a una discoteca: è l’omaggio a quello che a suo modo è  un simbolo culturale del secondo Novecento italiano.

Inaugurato nel 1965 da Alberigo Crocetta, il Piper ha incarnato da subito la rivoluzione giovanile e musicale degli anni Sessanta. È qui che hanno debuttato artisti come Patty Pravo e Renato Zero è qui che le note di Jimi Hendrix e Pink Floyd hanno risuonato quando l’Italia si apriva al rock psichedelico. Il Piper non era solo un locale, ma una sorta di laboratorio sociale, un punto d'incontro tra moda, arte, musica e costume, dove si sono incrociati linguaggi e generazioni.

Nel corso dei decenni il club ha saputo rinnovarsi, seguendo i mutamenti della nightlife e adattandosi alle nuove tendenze musicali e culturali. Dalla disco anni ’70 ai rave elettronici, passando per la techno e le sonorità più recenti, il Piper ha accolto tutto senza mai perdere la propria identità: un'icona di continuità nella discontinuità.

A sessant’anni dalla sua nascita, il Piper si presenta come uno spazio poliedrico, capace di ospitare concerti live, eventi corporate, produzioni televisive e serate clubbing. Ma soprattutto, rappresenta un patrimonio culturale e un brand affettivo che continua a vivere nella memoria collettiva degli italiani in un’ottica multigenerazionale. 

Il 60° anniversario è l’occasione per ricordare, in chiave corporate heritage, il valore di questo luogo, che non è solo una discoteca ma un capitolo non banale della storia del costume italiano, un ponte tra passato e futuro. Piper è un nome con un aura vintage, tipica di chi accumula anni ma non invecchia, perché ha imparato a cambiare restando sempre fedele alla sua missione originaria: far battere libero il cuore dei giovani.

 

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