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Archivio Storico Smi
News ed Eventi
15 Lug 2022

L’Archivio Storico Orlando SMI apre i suoi tesori al pubblico

L’Heritage industriale risorsa sostenibile per le comunità

Emilio Quintè | Communication Specialist and Cultural Consultant
 

L’8 luglio 2022 è stato presentato al pubblico l’archivio storico di SMI (Società Metallurgica Italiana) presso la sede di Fornaci di Barga in provincia di Lucca.
Il progetto è ambizioso e si pone l’obiettivo di rendere accessibile uno tra i più ricchi archivi d’impresa italiani.

SMI è stata una delle più importanti e antiche imprese industriali italiane, fondata nel 1886, a partire dal 1902 passa sotto il controllo della famiglia Orlando di Livorno, che per sei generazioni si succederà alla guida di un’azienda che caratterizzerà (anche attraverso la fondazione della Società Tubi Mannesmann, oggi conosciuta come Dalmine, leader mondiale nel settore della produzione di tubi di acciaio  con un fatturato di oltre un miliardo di Euro) la storia industriale nazionale.

Nel 2006 Intek entra nella compagine azionaria di SMI. Quest'ultima nello stesso anno cambierà nome diventando KME per poi essere nuovamente assorbita dalla capogruppo e assumendo, dal 2012, la definitiva denominazione di Intek Group.

L’archivio (la cui valenza culturale è sancita dalla tutela imposta dal Ministero della Cultura) offre una eccezionale testimonianza della storia industriale, economica,  sociale e culturale del Novecento italiano. In sede di presentazione Lucrezia Orlando, Presidente dell’Archivio Storico Orlando SMI e rappresentante della famiglia che ha accompagnato la storia di questa impresa per oltre un secolo, ha voluto sottolineare lo speciale valore dell’Heritage custodito nelle carte dell’archivio le quali raccontano una storia: “che ha attraversato quella del nostro paese scosso da innumerevoli accadimenti che hanno influenzato non solo la Smi ma anche tutto il territorio e l’intera comunità fatta da uomini e donne che hanno lavorato per questa realtà che nel tempo si è adoperata per migliorare sensibilmente le condizioni economiche culturali e sanitarie dei suoi dipendenti. Con questo scopo la Smi ha costruito villaggi, scuole, centri ricreativi, ambulatori, attraversando gli anni in cui abbiamo assistito al complesso processo di riconversione e quello dell’innovazione tecnologica. Si tratta della storia della mia famiglia, anzi della nostra famiglia”.

La valorizzazione dell’Archivio Storico SMI, come è tipico nelle azioni di valorizzazione dell’Heritage, si configura come un progetto di comunità. Non a caso il Sindaco di Barga, Caterina Campani, ha ricordato come l’Archivio rappresenti un’opportunità per aiutare le nuove generazioni: “a comprendere quanto quella di SMI rappresenti una vicenda importante per il territorio. Un primo passo per scoprire l’importante patrimonio della memoria aziendale rendendolo fruibile a tutti”.

Il lavoro di valorizzazione dell’Archivio è soltanto all’inizio, come ha opportunamente osservato Sara Moscardini, curatrice del progetto:  “Il nostro lavoro è intervenuto su circa 2.500 pezzi d’archivio e non si è ancora concluso. Trovandoci dinanzi ad un complesso archivistico di questa portata abbiamo deciso di interagire con il materiale suddividendo l’indagine in quattro macroaree tematiche: atti dovuti, brevetti e marchi, le opere di assistenza sociale e il materiale fotografico”.

Il progetto Made In Heritage, registra con soddisfazione il moltiplicarsi di simili iniziative che sono la prova di una crescente sensibilità del mondo delle imprese e delle pubbliche amministrazione verso l’Heritage aziendale ed è pronto a mettere a disposizione le sue competenze a favore di realtà che, come SMI, hanno una grande storia e la consapevolezza che la sua valorizzazione è un dovere non soltanto verso se stessi, ma a favore della comunità di riferimento e delle sue generazioni passate, presenti e future.

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