Una tradizione di famiglia che vive sul grande schermo
Filmauro 1975–2025
Fin dalla sua fondazione nel 1975, Filmauro custodisce un’identità profondamente radicata nella tradizione familiare. Luigi De Laurentiis, con il fratello Dino figura chiave del cinema italiano del dopoguerra, insieme al figlio Aurelio, dà vita a un’impresa che ha saputo coniugare l’eredità artigianale del fare cinema con una visione imprenditoriale moderna.
Questa radice familiare ha sostenuto la ‘galassia’ Filmauro attraverso decenni di cambiamenti tecnologici, estetici e sociali, permettendo all’azienda di mantenere una coerenza identitaria pur evolvendo con sensibilità rispetto alle nuove forme del mercato. Al cuore di questo patrimonio ci sono film che oggi sono veri e propri ambasciatori heritage di Filmauro, opere che hanno segnato l’immaginario collettivo e raccontato il Paese con linguaggi differenti. Un borghese piccolo piccolo (1977) testimonia la capacità di affrontare temi sociali complessi con profondità e rigore narrativo; La mazzetta (1978) rivela la vocazione a un cinema d’autore radicato nella realtà italiana, capace di unire intrattenimento e critica sociale; Vacanze di Natale (1983), infine, inaugura una stagione di commedie che hanno saputo fotografare l’Italia in trasformazione, diventando specchio ironico e affettuoso di comportamenti, aspirazioni e ritualità condivise. Questi titoli, diversi per registro e linguaggio, sono accomunati da un tratto distintivo: la capacità di trasformarsi in memoria culturale, di entrare nella vita degli spettatori e di continuare a parlare al presente.
La missione di Filmauro riflette la natura stessa del cinema, forse l’arte più heritage tra quelle moderne. La settima arte nasce infatti dall’incontro fra tradizione e innovazione: eredita forme antiche di narrazione — il mito, la commedia, il dramma — e le reinventa attraverso la tecnologia. Dagli esperimenti fotografici dei pionieri all’introduzione degli effetti speciali, il cinema è sempre stato l’innovazione al servizio dell’immaginazione. Ogni film diventa così un atto di memoria e, allo stesso tempo, un’immersione nel possibile.
Filmauro ha saputo abitare questo spazio ibrido con coerenza e autenticità, producendo opere che parlano al Paese e alle sue molte identità. La sua filmografia attraversa generi, epoche e linguaggi, ma conserva una costante: la capacità di intercettare lo spirito del tempo e di trasformarlo in racconto nazionalpopolare.
Oggi, l’azienda continua a rappresentare un presidio di continuità e innovazione. Il suo corporate heritage risiede nella capacità di valorizzare la tradizione aprendo al nuovo, mantenendo un equilibrio virtuoso tra dimensione industriale e anima artigianale del cinema. In un’epoca di profonde trasformazioni tecnologiche, questa attitudine diventa un valore strategico: un modo per preservare il patrimonio e, al tempo stesso, rilanciarlo verso il futuro.
Immagine da: filmauro.it
