Da 20 anni alla cura del cuore digitale delle imprese
mind@ware 2004 - 2024
Dal momento in cui un'azienda vende il primo prodotto o eroga il primo servizio, essa inizia a tessere la trama della sua storia. Una tela fatta di successi, sfide e innovazioni che, col passare degli anni, si trasforma in un prezioso archivio di memorie. L’arazzo imprenditoriale di mind@ware realizza le sue prime trame 20 anni fa. Il primo punto digitale è ordito il 10 marzo del 2004, grazie all’intraprendenza di un sarto informatico che si chiama Andrea Barbon.
Il fondatore ama innovare e la sua software house, come si chiamavano una volta le piccole realtà che programmavano computer e contribuivano ai sogni produttivi delle aziende del Nordest, deve realizzare prodotti originali e di qualità.
Nell’ecosistema fluido della App Revolution promossa da Apple, mind@ware si distingue per la capacità di cogliere, su piccola scala, le esigenze del mercato e adeguare ad esse le tecnologie più avanzate. In virtù delle competenze trasversali dei suoi collaboratori, appartenenti a diverse generazioni, l'Azienda da subito affronta progetti di varia complessità, con una miscela unica di esperienza, innovazione e flessibilità.
Da sempre, mind@ware si impegna a configurare la visione tecnologica delle imprese attraverso la digitalizzazione dei processi lavorativi, concentrandosi sulla ricerca, lo sviluppo e l'applicazione di soluzioni avanzate. Un must aziendale sono i servizi customizzati, che si producono con la selezione accurata delle tecnologie e delle risorse più adatte alle specifiche esigenze di ciascuna azienda.
Nel corso degli anni mind@ware coltiva un autentico spirito imprenditoriale che la spinge a immaginare inedite possibilità di sviluppo e a creare nuove opportunità di mercato. Dentro a quest’ottica si pone, evidentemente, il progetto Made In Heritage, la cosiddetta sfida dei vent’anni, che oggi rappresenta il culmine della sua missione visionaria.
Made In Heritage non è solo un modello imprenditoriale sostenibile, ma offre l’occasione di ridare vita a asset culturali unici, rendendoli sia proficui sia accessibili. Grazie a una rete di imprese italiane specializzate, il progetto impiega tecnologie innovative, fa ricerca ed eroga formazione per valorizzare l’Heritage del nostro Paese.
L’approccio Made in Heritage è valido non solo per una questione di conservazione del passato, ma anche in funzione del futuro. Attraverso la valorizzazione del Corporate Heritage, le aziende traggono ispirazione per l'innovazione e la ricerca. Ogni oggetto, ogni documento, racconta una storia di creatività e ingegnosità che può influenzare le generazioni future.
In questi 20 anni, mind@ware ha dimostrato che la coscienza di sé e l'innovazione sono obiettivi complementari. Insieme, costituiscono l’anima autentica dell’impresa (il suo Heritage), che deve avere i piedi saldi nel presente e, come cantava Pierangelo Bertoli, “lo sguardo dritto e aperto nel futuro”.